Se il trading online oggi risulta un settore sicuro non è per caso, ma è dovuto unicamente alle stringenti regolamentazioni imposte dalle principali autorità di vigilanza, come CONSOB, FCA, CySEC, ASIC o ESMA.

Proprio quest’ultima, attraverso la direttiva MiFID II del 2014, ha imposto nuovi standard per ciò che riguarda l’identificazione degli utenti, così da rendere l’esperienza di trading più sicura per tutti.

Certo, simili regole potrebbero dare noia a qualche trader, ma non bisogna dimenticare quanto siano importanti per evitare problemi ben maggiori.

Broker certificati come eToro non hanno costruito la loro affidabilità da un giorno all’altro: questa è una diretta conseguenza dell’applicazione delle direttive ESMA e di altre agenzie di vigilanza.

Per questo eToro, quando si prova ad aprire un account reale, richiede la “prova indirizzo” e la “prova di identità”, come suggerito dall’ESMA.

Ma insomma, cosa significano prova indirizzo e prova d’identità e cosa implicano per l’utente?

In questa guida ci occuperemo proprio di spiegare di cosa si tratta e soprattutto come adempiere correttamente alla procedura richiesta da eToro.

eToro prova indirizzo: ecco come funziona

In primis dobbiamo dire che non si può sfuggire a questa procedura, poiché richiesta in prima istanza dall’ESMA. Dunque anche chi ha già aperto un conto demo del broker eToro dovrà completarla correttamente.

Queste procedure si sono rivelate necessarie soprattutto per due motivi. Prima di tutto per capire chi c’è davvero dietro l’account. Se un ragazzino dovesse provare a registrarsi su eToro, grazie a questa procedura gli sarà impedito.

In secondo luogo, serve ad evitare che qualcuno possa svolgere attività illecite attraverso la piattaforma, come, ad esempio, riciclare denaro sporco.

Questi i principali motivi per cui si è resa assolutamente inevitabile questo genere di procedura, che comunque non risulta essere invasiva come molti pensano.

I dati che verranno inviati al broker non potranno essere divulgati in nessun modo a parti terze, dunque sono del tutto al sicuro.

eToro attraverso questa procedura ha solo un obbiettivo: verificare che nome e cognome, inseriti siano in fase di registrazione, siano effettivamente corrispondenti alla persona.

Vediamo adesso come completare nel modo corretto la prova indirizzo per creare un account reale con eToro.

eToro prova indirizzo: documenti richiesti

Non si tratta di una procedura complessa, tuttavia sono ovviamente richiesti dei documenti specifici, il che potrebbe dare qualche noia.

Come che sia, per la prova indirizzo può essere utili qualsiasi documento ufficiale che abbia presenti le seguenti informazioni, qualsiasi esso sia.

Le informazioni che deve contenere sono:

  • Nome e cognome del soggetto;
  • Indirizzo di residenza;
  • Data del, che non dovrà essere più vecchio di un paio di mesi al massimo;
  • L’ente che ha rilasciato il documento in questione.

Quali sono le tipologie di documenti accettati da eToro?

Come detto, sono accettati molti documenti diversi, a patto che possano garantire le informazioni appena citate. Dunque saranno accettate bollette, un estratto conto bancario o anche i documenti rilasciati dall’INPS o altri enti pensionistici.

Inoltre, è possibile anche richiedere documenti stilati proprio per l’occasione al proprio datore di lavoro o alla banca di riferimento.

Il certificato rilasciato con questa modalità dovrà confermare l’identità dell’utente, con tanto di firma dei soggetti e preferibilmente anche logo della società in questione.

Tuttavia eToro presenta delle limitazioni, e perciò non accetterà alcuni determinati documenti:

  • Fatture;
  • Assegni;
  • Ricette mediche;
  • Documenti assicurativi.

Ecco quindi tutto ciò che bisogna sapere per superare la prova indirizzo con questo broker. Tuttavia c’è anche un’alternativa a questa procedura, che molti utenti potrebbero preferire poiché più veloce e che necessita di un solo documento.

eToro prova indirizzo: una veloce alternativa

Per gli utenti che non volessero sottoporsi alla prova d’indirizzo, eToro propone una procedura più veloce, che renderà inutile la precedente. Si tratta della prova d’identità, disponibile anche su altri broker CFD.

Questa richiede unicamente un documento d’identità valido, come la comune carta d’identità o un passaporto.

In genere, questa secondo opzione è preferita, poiché i passaporti hanno validità internazionale, dunque più facile da verificare rispetto alle carte d’identità.

Queste presentano caratteristiche diverse a seconda del paese in cui vengono rilasciate, il che significa più tempo per essere verificate.

Come già accennato, sottoponendosi a questa procedura, la prova indirizzo non sarà più necessaria, tuttavia non c’è nessun modo per evitare entrambe le procedure, neanche se si ha un profilo di eToro demo già attivo.

Per quanto possa risultare noioso sottoporsi a simili “prove”, questo garantisce maggior sicurezza per tutti gli utenti della piattaforma. Inoltre, grazie al MiFID II, eToro può vantare delle cautele molto importanti, tra cui la Negative Balance Protective ed altro ancora.

Trading online con eToro: considerazioni finali

Come abbiamo visto, le procedure imposte dall’ESMA e richieste da eToro non sono particolarmente complicate da completare, oltre che abbastanza veloci.

A tutti coloro che vogliono aprire un profilo su eToro senza avere mai avuto esperienza con il trading si consiglia di fare prima pratica con il conto demo.

Si tratta di uno dei migliori in circolazione, e tutte le funzioni e strumenti presenti sull’account reale, come il Copy Trading, saranno disponibili anche per la simulazione targata eToro.

Comunque è possibile approfondire l’argomento attraverso questa guida sul conto demo di eToro, in cui vengono spiegate tutte le caratteristiche del conto.

Si consiglia, inoltre, di accompagnare l’uso della simulazione con uno studio teorico, senza il quale sarà difficile ottenere risultati soddisfacenti.

Il trading online, purtroppo, non presenta scorciatoie e solo con il duro lavoro si potrà ottenere qualche profitto da questa attività.

Pensare di riuscire a diventare grandi trader grazie ad un presunto istinto e senza studiare abbondantemente la materia porterò solo a perdere tempo e denaro, e purtroppo succede fin troppo spesso, soprattutto quando si parla di neofiti smaniosi di ottenere risultati con velocità e senza sforzi.