
Investire in ETF con eToro conviene? Si tratta di un broker che può fare al caso mio?
In questi ultimi tempi di pandemia sono molte le persone che hanno deciso di iniziare ad investire nel trading online e scoprono gli ETF, ma non sanno cosa siano.
Con la guida di oggi, quindi, si cercherà di rispondere alle domande dei traders alle prime armi su questo broker cipriota e gli ETF che mette a disposizione, per capire se si tratta di un buon strumento finanziario. Si può subito anticipare che la risposta è no, vi sono altri metodi più efficaci.
Nel corso dell’articolo si andranno a trattare tutte le caratteristiche principali di questa piattaforma sulle sue opzioni per investimenti ETF e si arriverà alle conclusioni con un’idea più chiara.
Per tutti coloro che desiderano sin da subito approfondire sulle qualità di questo intermediario cipriota si consiglia di leggere la nostra recensione completa con le opinioni su eToro.
Cosa sono gli ETF?
Per iniziare la nostra guida bisogna innanzitutto descrivere che cosa sono gli ETF. Questo è l’acronimo per Exchange Traded Funds e consistono in particolari fondi di investimento a gestione passiva.
Come succede per tutti i fondi, quando viene acquistato un ETF è come se si comprasse un ricco paniere di più titoli. Investire in un ETF, quindi, equivale a mettere il proprio capitale insieme a quello di numerosi altri investitori. Il gestore del fondo in seguito comprerà con il denaro ricevuto dai traders gli strumenti su cui poi puntare.
I risultati dell’investimento che si otterranno saranno il frutto della performance della totalità dei singoli strumenti su cui il fondo ha aperto posizioni.
Gli ETF che vengono proposti da eToro sono in gran parte elaborati da iShares, Vanguard e SDPR. Inoltre, questo broker mette a disposizione oltre 140 ETF su cui poter negoziare attraverso i CFD (Contratti per Differenza) o su azioni reali.
L’investimento minimo accettato da eToro per le azioni normali e gli ETF è pari a 10 USD e la piattaforma dà la possibilità anche di fare transazioni su singole frazioni di ETF o singola azione, quando il prezzo intero è fuori dalle capacità finanziarie del trader medio.
Un aspetto negativo che tocca solamente i trader nostrani è il fatto che eToro permette di avere un numero limitato di ETF, ossia 5, e registrati sotto il marchio UCITS (gli ETF presenti nelle borse europee).
eToro ETF: come funzionano?
La principale peculiarità degli ETF è che sono fondi che adottano strategie passive. Ciò vuol dire che hanno come scopo quello di replicare l’andamento di un determinato indice o il prezzo di un determinato asset.
Un ETF sul prezzo dell’oro, per esempio, replicherà le variazioni di prezzo di questo mercato. Per ottenere questo obiettivo i gestori di un ETF comprano quote di titoli degli indici di riferimento, chiamati benchmark, in proporzione rispetto alle risorse che hanno effettivamente a disposizione.
Così facendo, quindi, il valore dell’investimento sarà esattamente lo stesso di quello dell’indice replicato.
Diversamente dai fondi a gestione attiva, in cui il gestore ha un’ampia discrezionalità nel comprare titoli per cercare di ottenere un rendimento, quando si acquista un ETF con eToro si sa già in che tipo di prodotti verranno investiti i propri risparmi. Il risultato non dipende quindi dall’abilità del gestore ma dall’andamento dell’indice scelto.
Quali sono gli ETF UCITS di eToro?
Come si è detto gli ETF che i trader possono comprare sono ETF UCITS e questi sono:
- SWDA.L: ha un’esposizione in 26 paesi tra quelli più industrializzati al mondo. Il suo costo annuo è lo 0,20% dell’importo immesso dal singolo trader. Inoltre, il dividendo rilasciato funziona per “accumulazione”.
- ISF.L: l’esposizione di questo ETF è sulle 100 aziende del Regno Unito con la più alta capitalizzazione. Il costo si attesta a 0,07% all’anno, mentre il dividendo è per “distribuzione”.
- IDEM.L: l’esposizione è basata sull’andamento azionario nei principali mercati emergenti. Non vi sono costi annui per mantenere la posizione e il dividendo è dello stesso tipo dell’ETF sopra.
- CNDX: prende in considerazione le 100 aziende statunitensi con la più alta capitalizzazione. Il costo annuo è dello 0,33% per importo immesso e i dividendi rilasciati sono per “accumulazione”
- IAPD.L: questo ha come esposizione le 50 aziende asiatiche con i dividendi più elevati, il suo costo annuo è dello 0,59% e il dividendo è per “distribuzione”.
eToro: ETF con CFD e con strumenti reali
Come si è detto, con eToro si possono acquistare ETF sia con i CFD che attraverso strumenti reali.
Nel primo caso quando si acquisterà un ETF con la leva, oppure decidendo di aprire una posizione short su di esso, l’intera operazione avverrà attraverso i Contratti per Differenza. Quando ciò avviene è possibile che siano applicate delle commissioni, per esempio quelle che sono tenute aperte oltre la giornata. Utilizzare i CFD per acquistare un ETF, quindi, è conveniente per quelle operazioni che vogliono essere chiuse nello stesso giorno.
Se, invece, si acquista un ETF attraverso una posizione long e senza adoperare la leva, l’operazione sarà fatta sullo strumento reale. Questo vuol dire che si avrà il possesso dell’ETF negoziato e questo sarà tenuto al sicuro da eToro sotto il nostro nome.
La peculiarità di questo broker ETF per questo tipo di operazione è data dal fatto che non verranno applicate commissioni. L’unica sorta di tributo che si dovrà pagare è lo spread, vale a dire la differenza tra il valore di mercato dell’ETF e il valore visibile all’interno della piattaforma e i costi annui di mantenimento per singolo ETF, come elencato nel paragrafo sopra.
Per chi è interessato a saperne di più sulle qualità di questo broker si consiglia di leggere la nostra recensione completa: eToro opinioni
ETF a distribuzione e ETF ad accumulazione
Come si sarà notato i dividendi ETF si distinguono in ETF a distribuzione e ETF ad accumulazione.
I primi prevedono la distribuzione dei dividendi a tutti i trader che ne hanno diritto, che in seguito dovranno dichiarare e pagare le tasse sul guadagno ottenuto tramite la dichiarazione dei redditi (730) eToro.
I secondi utilizzano i dividendi per reinvestire. Ciò comporta un aumento del valore dell’ETF stesso. Inoltre, non ricevendo un guadagno sul proprio conto il trader non dovrà pagare delle tasse.
eToro ETF: considerazioni finali
Come si è visto nel corso della guida, se si vuole investire in ETF con i CFD conviene farlo solamente per investimenti che terminano in giornata.
Gli investimenti a lungo termine con gli ETF reali, invece, non convengono perché va bene che non sono soggetti ad alcuna commissioni e ciò vuol dire che il mantenimento sul lungo periodo dell’operazione non comporta delle spese, ma vi sono altri strumenti più efficaci per questo genere come comprare azioni in real stock proprio su eToro.
Gli ETF sono capaci di ridurre i costi di gestione degli investimenti, ma sono fondi a gestione passiva e ciò vuol dire che sarà il gestore del fondo a determinare se il nostro investimento ci fornirà dei profitti o meno.
Per chi volesse maggiori informazioni è possibile consultare le nostre opinioni sul broker eToro nell’apposita recensione qui linkata.